Il progetto

La raccolta di fiabe presentata in questo sito nasce dal fascino per la narrazione. Se clicchi in home page sull’immagine di ogni fiaba: puoi leggerla, apprezzarne le illustrazioni e lasciarti
trasportare dalle voci che la interpretano e la raccontano.

Un grande narratore: Gianni Rodari (1920 – 1980), ha scritto un libro fantastico che, rileggendolo e riscoprendolo, non finirà mai di stupirti. Si intitola Grammatica della fantasia ed è stato tradotto in tantissime lingue in tutto il mondo. Veramente lui fu invitato a suo tempo in una città italiana, per tenere cinque appassionanti conversazioni con alcuni insegnanti; poi una dattilografa paziente aveva trascritto tutti gli incontri che erano stati audio registrati.

Così è nato questo prezioso saggio che il suo autore ha sempre definito un libretto; un «Non so bene che cosa sia, […]» non certo per approssimazione; ma per smisurato desiderio di ricerca continua. Gianni Rodari, tra l’altro, ribadiva una cosa che noi abbiamo preso molto sul serio: «Insisto nel dire che […] il processo creativo è insito nella natura umana ed è quindi, con tutto quel che ne consegue di felicità di esprimersi e di giocare con la fantasia, alla portata di tutti».

Le fiabe di Carde e Burba vive di questa consapevolezza. Alcune favole le abbiamo portate in teatro, organizzando spettacoli nei posti più strambi ed eventuali. Altre sono nate dalle idee dei bambini, altre ancora le abbiamo scritte quando eravamo piccoli; infine ci sono alcune leggende che provengono dalla tradizione popolare. Riconosciamo il contributo di tutti; ma non stiamo troppo a ribadire: «Questa è mia, quella è tua!».

Forse a volte sarà necessaria la presenza di un adulto, non certo per immagini forti o troppo acerbe; ma per alcune parole magari non così comuni. Le abbiamo disseminate apposta qua e là, perché ci piace pensare che gli adulti abbiano ancora voglia e tempo di raccontare le fiabe ai bambini.

Da alcune avventure che càpitano ai grandi che sono stati bambini, nascono altri racconti fantastici. Uno per tutti è Il brutto anatroccolo: l’autore trasformò in una fiaba memorabile situazioni e mentalità dell’epoca a cui apparteneva, metabolizzando esperienze personali.

Senza montarci troppo la testa, crediamo che le fiabe siano patrimonio dell’umanità. Perciò sono di tutti e più fanno il giro del mondo, si mescolano, si scambiano… e più ne nasceranno di nuove, sempre più belle, sempre più memorabili.

 

Vogliamo ringraziare particolarmente tutti gli amici artisti che hanno voluto giocare con noi, ispirandosi
alle fiabe per illustrarle; senza di loro questa appassionante avventura non avrebbe mai preso il volo.
Se vuoi, scrivici! Il nostro indirizzo è: lefiabedicardeeburba@gmail.com

 

Carde e Burba